Voi calcolerete rigorosamente gli anni di tirocinio, per valutare la parte di ciascuno nella produzione futura. Tutto questo dopo aver dichiarato che voi non tenete alcun conto della parte che egli può aver presa nella produzione passata».
Ebbene, per noi è evidente che una società non può organizzarsi su due principii assolutamente opposti, due principii, i quali sono in continua contraddizione fra loro. E la nazione o il comune il quale stabilisce per sè una tale organizzazione, sarebbe costretto, o a ritornare alla proprietà privata o a trasformarsi immediatamente in società comunista.
III.
Abbiam detto che alcuni scrittori collettivisti richiedono che si stabilisca una differenza tra il lavoro «distinto» o professionale, ed il lavoro «semplice». Essi pretendono che l'ora di lavoro dell'ingegnere, dell'architetto o del dottore, debba essere considerata come equivalente a due o tre ore di lavoro del fabbro, del muratore o dell'infermiera. E la stessa distinzione, dicono, deve esser fatta fra ogni specie di mestiere che esige un tirocinio più o meno lungo, e i mestieri dei semplici giornalieri.
Ebbene, stabilire questa distinzione, equivale a mantenere tutte le ineguaglianze della società attuale. Significa tracciare una linea divisoria fra i lavoratori e coloro che pretendono di governarli. Significa dividere la società in due classi ben distinte; l'aristocrazia del sapere, al disopra delle mani callose; l'una, consacrata al servigio dell'altra; l'una che lavora colle sue braccia per nutrire e vestire coloro, che dei loro agi approfittano per imparare e dominare coloro che li mantengono.
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La conquista del pane
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria internazionale d'avanguardia Bologna 1948
pagine 282 |
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