Così, qua centinaia di ettari si copriranno di ripari di vetro, e l'uomo e la donna dalle dita delicate dedicheranno le loro cure intorno alle giovani piante. Altrove, altre centinaia di ettari saranno lavorati dall'aratro a vapore, ingrassati con concimi o arricchiti di uno strato artificiale ottenuto per mezzo di roccie polverizzate. Le allegre legioni di questi coltivatori di occasione faran sorgere su questi campi una messe ricchissima; e nelle loro esperienze avran per guida precipua, oltre a coloro che nell'agricoltura sono versati, sovrattutto lo spirito grande e pratico di un popolo destatosi da un lungo sonno, e illuminato e diretto da quel faro luminoso che è la felicità universale.
Ed in due o tre mesi i raccolti affrettati corrisponderanno ai bisogni più urgenti col provvedere la nutrizione ad un popolo che, dopo tanti secoli d'aspettativa, sarà finalmente in istato di satollarsi.
Di tanto in tanto il genio popolare, genio di popolo che si ribella e conosce i suoi bisogni, s'addentrerà nell'esperimento dei nuovi mezzi di coltivazione già previsti e non richiedenti che il battesimo dell'esperienza per generalizzarsi. Si esperimenterà la luce - questo agente disconosciuto della coltivazione, che fa maturare l'orzo in 45 giorni sotto la latitudine di Yakoutsk; - concentrata od artificiale, la luce sarà la rivale del calore per affrettare la crescenza delle piante. Un Mouchot futuro inventerà la macchina guidatrice dei raggi solari e li farà lavorare, senza che s'abbia da ricercare nella profondità della terra il calore solare immagazzinato nel carbon fossile.
| |
La conquista del pane
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria internazionale d'avanguardia Bologna 1948
pagine 282 |
|
|
Yakoutsk Mouchot
|