Pagina (273/282)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      In quel giorno la Francia fu «una»; invasa dallo spirito nuovo, essa previde l'avvenire nel lavoro in comune della terra.
      E sarà ancora dal lavoro in comune della terra che le società affrancate ritroveranno la loro unità e cancelleranno gli odii, le oppressioni, dalle quali furono divise.
      Atta ormai a capire la solidarietà, questa forza immensa che centuplica l'energia e le forze creatrici dell'uomo camminerà alla conquista dell'avvenire con tutto il vigore della giovinezza.
      Non producendo più per compratori sconosciuti, e ricercando nel suo seno stesso bisogni e piaceri da soddisfare la società assicurerà largamente la vita e l'agiatezza a ciascuno dei suoi membri, nello stesso tempo che infonderà ad essi la soddisfazione morale che procura il lavoro liberamente scelto e liberamente compiuto, e la gioia di poter vivere senza dover la vita agli stenti degli altri. E tutti, ispirati da un'audacia novella che il sentimento della solidarietà susciterà in essi, procederanno alla conquista degli squisiti godimenti del sapere e della creazione artistica.
      Una società così fatta non dovrà temere nè discordie all'interno, nè nemici all'esterno. Essa opporrà alle coalizioni del passato il suo amore per l'ordine nuovo, l'iniziativa audace di ciascuno e di tutti, e la forza che il risveglio del genio renderà in essa gigantesca.
      Dinanzi a questa forza irresistibile, i «re congiurati» nulla potranno. Essi dovranno curvare il capo, e aggiogarsi al carro dell'Umanità, sospinto verso i nuovi orizzonti, che la Rivoluzione Sociale dischiude.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La conquista del pane
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria internazionale d'avanguardia Bologna
1948 pagine 282

   





Francia Umanità Rivoluzione Sociale