Tra gli autori che hanno maggiormente nutrito il pensiero del Nostro vi è Adamo Smith (1723-1790),3 specialmente con la sua Theory of Moral Sentiment (Londra 1759); ma il Kropotkin considera un errore di quell'autore il non aver compreso «come questo stesso sentimento di simpatia, passato allo stato di abitudine, esista presso gli animali, non diversamente da quel che esiste nell'uomo».4 A questo proposito, il Nostro si riallaccia maggiormente ad Augusto Comte (1798-1857), che nella sua Politica positiva espone esempi di mutuo appoggio fra gli animali, ponendo in rilievo la loro importanza etica.
Il Nostro giudica che il Comte, riducendo l'etica all'impulso sociale degli uomini, riduce la sociabilità a legge naturale, riconoscendo, così, le analogie tra le leggi biologiche e sociologiche, ma che, per l'insufficienza delle conoscenze biologiche del tempo e per mancanza di audacia, egli non abbia saputo trarre dall'esame della solidarietà negli animali le necessarie conclusioni.
Egli, sotto l'influenza del Cuvier, non ammetteva la variabilità della specie (Buffon-Lamarck), e, non riconoscendo l'evoluzione continua dall'animale all'uomo, non vedeva, come l'à compreso Darwin, che «il senso morale dell'uomo non è che lo sviluppo degli istinti, delle abitudini di mutuo appoggio esistenti in tutte le società animali, assai prima della sua comparsa sulla terra».5
Allo Spencer (1820-1903), il Nostro rimprovera di non aver ben penetrata la psicologia dei popoli primitivi, di aver compreso la «lotta per l'esistenza» in modo errato e di aver esagerato il pensiero di Darwin a questo riguardo.
| |
Adamo Smith Theory Moral Sentiment Londra Kropotkin Augusto Comte Politica Comte Cuvier Buffon-Lamarck Darwin Spencer Darwin
|