11 Anche il Worms si avvicina, al Novicow, identificando l'interesse individuale con quello generale.12
Si accostano ai sociologi organicisti, anche vari psicologi, come il De Roberty, il Duprèel, e più ancora il Papillant,13 e moltissimi economisti e sociologi, specie della scuola socialista, come La Fontaine, Ranh, Renard, Fournière, Jaurès, Izoulet, Boufgeois, Charles Andler, Brunot, Giole.14
In quasi tutte queste teorie solidariste, l'organizzazione sociale è rassomigliata a quella biologica. Dal Gall che ravvicinò la storia naturale dell'uomo a quella degli animali, sostituendo alle generazioni ideologiche ventisette istinti, allo Schäffle15 che riduceva la sociologia ad un ramo della biologia, e da quello a Le Dantec,16 a Sully Prudhomme17 e al Maréchal18 molti scienziati ànno considerato la solidarietà umana come un fatto di storia naturale.
Il Kropotkin si avvicina moltissimo all'Huxley, che, nelle conferenze (1860-62) tenute sui rapporti fra l'uomo e gli animali inferiori, sosteneva che «anche le facoltà più elevate del sentimento e dell'intelletto si trovano in germe nelle facoltà più semplici»,19 discostandosi da coloro che, come il Bouglè,20 il Michel, il Marion, il D'Eichtal, si oppongono a far consistere il solidarismo in una morale scientifica, appoggiata alle induzioni naturaliste.
Non vale contro il Nostro la distinzione che il Renouvier fa nella solidarietà sociale: quella tendente all'armonia e quella del male,21 poichè nell'associazione per la lotta il Nostro vede una delle condizioni di sviluppo della solidarietà, ma può, invece, valere, per certe pagine del presente libro, la distinzione del Durkheim di solidarietà meccanica (animali inferiori) e solidarietà organica (vertebrati).22
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