Gli esempi erano poco numerosi, come conviene ad una prolusione, ma i punti principali erano chiaramente fissati; e, dopo aver indicato che nell'evoluzione dell'umanità l'aiuto reciproco à una funzione ancora più importante, Kessler concludeva in questi termini: «Certo, non nego la lotta per l'esistenza, ma sostengo che lo sviluppo progressivo del regno animale, e particolarmente dell'umanità, è favorito molto più dal mutuo appoggio che dalla lotta reciproca... Tutti gli esseri organizzati ànno due essenziali bisogni: quello della nutrizione e quello della propagazione della specie. Il primo conduce alla lotta e allo sterminio reciproco, mentre che il bisogno di conservare la specie li spinge ad avvicinarsi gli uni agli altri e a sostenersi reciprocamente. Ma sono portato a credere che nell'evoluzione del mondo organico - nella modificazione progressiva degli esseri organici - il mutuo aiuto fra gli individui abbia una funzione ben più importante della lotta reciproca».37
La giustezza di queste vedute colpì la maggior parte degli zoologi presenti, e Siévertsoff, il cui nome è ben noto agli ornitologi e ai geografi, le confermò e le convalidò con qualche nuovo esempio. Egli citò certe specie di falchi, che praticano il mutuo appoggio. «D'altra parte - egli disse - considerate un uccello socievole, l'anitra; il suo organismo è lontano dall'essere perfetto, ma egli pratica il mutuo appoggio, ed invade quasi tutta la terra, come se ne può giudicare dalle innumerevoli varietà e specie».
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Kessler Siévertsoff
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