La stessa impressione si à dalle opere della maggior parte degli zoologi russi, e questo spiega indubbiamente perchè le idee del Kessler furono così bene accolte dai darwinisti russi, mentre queste stesse idee non ebbero nessun seguito presso i discepoli di Darwin dell'Europa occidentale.
Ciò che colpisce subito, quando si comincia a studiare la lotta per l'esistenza sotto i suoi due aspetti, - nel senso proprio e in quello metaforico, - è l'abbondanza dei fatti di aiuto reciproco, non soltanto per l'allevamento della prole, come riconosce la maggior parte degli evoluzionisti, ma anche per la sicurezza dell'individuo, e per assicurargli il nutrimento necessario. In molte categorie del regno animale l'aiuto reciproco è la regola. Si scopre il mutuo appoggio anche fra gli animali più inferiori, e bisogna aspettarsi che, un giorno o l'altro, gli osservatori che studiano al microscopio la vita acquatica ci mostrino dei fatti di mutuo appoggio incosciente fra i microrganismi. Vero è che la nostra conoscenza degli invertebrati, ad eccezione delle termiti, delle formiche e delle api, è estremamente limitata; e tuttavia, anche in ciò che concerne gli animali inferiori, possiamo raccogliere alcuni fatti, dovutamente verificati, di cooperazione. Le innumerevoli associazioni di cavallette, di farfalle, di cicindelle, di cicale, ecc., sono in realtà pochissimo conosciute; ma il fatto stesso della loro esistenza indica che esse debbono essere organizzate press'a poco secondo gli stessi principî delle associazioni temporanee delle formiche e delle api per le migrazioni.
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