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      Quanto alla grande tribų canina, essa č eminentemente socievole, e l'associazione per la caccia puō essere considerata come un tratto caratteristico delle sue numerose specie. Č ben noto, infatti, che i lupi si riuniscono in bande per cacciare, e Tschudi ci ā perfettamente descritto come essi si dispongano in semicerchio, per circondare una mucca passante sul pendio di una montagna, e si slancino all'improvviso, emettendo grandi ululati e cosė la facciano cadere in un precipizio.71 Audubon, verso il 1830, vide anche dei lupi del Labrador cacciare in bande, e una banda, seguire un uomo fino alla sua capanna e uccidere i cani. Durante gli inverni rigidi le bande dei lupi diventano cosė numerose da costituire un pericolo per gli uomini; questo caso avvenne in Francia cinquantacinque anni or sono. Nelle steppe russe essi non assalgono mai i cavalli che a bande; e tuttavia ānno da sostenere dei combattimenti accaniti, durante i quali i cavalli (secondo la testimonianza di Kohl) prendono talvolta l'offensiva; in tal caso, se i lupi battono in ritirata con sufficiente prontezza, corrono il rischio di essere circondati dai cavalli ed uccisi a calci. Si sa che i lupi delle praterie (Canis latrans) si uniscono in bande da venti a trenta individui quando danno la caccia ad un bisonte accidentalmente isolato dal suo branco.72 Gli sciacalli, che sono estremamente coraggiosi e possono essere considerati come i rappresentanti pių intelligenti delle tribų dei cani, cacciano sempre a bande; cosė uniti non temono i pių grossi carnivori.


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Il mutuo appoggio fattore dell'evoluzione
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria Internazionale di Avanguardia Bologna
1950 pagine 350

   





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