Le scimmie notturne preferiscono la vita isolata; i cappuccini (Cebus capucinus), i monos e le scimmie urlatrici vivono soltanto in piccole famiglie. A. R. Wallace non ą mai veduti gli orangutan che solitari od in piccoli gruppi di tre o quattro individui; pare che i gorilla non si riuniscano mai in branchi. Ma tutte le altre specie della tribł delle scimmie - scimpanzč, sajous, sakis, mandrilli, babbuini, ecc. - sono socievoli al massimo grado. Essi vivono in grandi branchi e si uniscono anche ad altre specie diverse dalle loro. Le aquile stesse non osano assalirle. La maggior parte di esse sono del tutto infelici quando sono nella solitudine. Le grida di dolore di una di loro fanno accorrere immediatamente tutto il branco ed esse respingono audacemente gli attacchi della maggior parte dei carnivori e degli uccelli rapaci. Sempre in branchi saccheggiano i nostri campi, e le vecchie prendono cura della sicurezza della comunitą. Le piccole ti-tis, la dolce figura delle quali colpģ tanto Humboldt, si abbracciano e si proteggono vicendevolmente quando piove, attorcigliando la loro coda attorno al collo delle compagne tremanti di freddo. Parecchie specie mostrano la massima sollecitudine per i loro feriti, e non abbandonano una compagna ferita durante la ritirata, fino a che non si sono accertate che č morta e che sono impotenti a richiamarla in vita.
James Forbes narra nelle sue Memorie d'Oriente che alcune di queste scimmie mostrarono una tale perseveranza nel reclamare dai suoi compagni cacciatori il cadavere d'una femmina, che si comprende bene perchč «i testimoni di questa scena straordinaria risolvessero di mai pił tirare sopra nessuna specie di scimmie».82 Presso certe specie si vedono parecchi individui unirsi per rivoltare le pietre e cercare le uova di formiche che possono trovarvisi sotto.
| |
Cebus Wallace Humboldt Forbes Memorie Oriente Presso
|