Tra quasi tutti i roditori, l'individuo à la sua dimora particolare nella quale può ritirarsi, quando preferisce di restar solo; ma queste dimore sono disposte in villaggi e in città, in guisa da assicurare a tutti gli abitanti i vantaggi e le gioie della vita sociale. Infine, presso varie specie, come quelle dei topi, delle marmotte, delle lepri, ecc., la vita sociale è mantenuta in onta al carattere litigioso e ad altre tendenze egoistiche dell'individuo isolato. Così l'associazione non è imposta, come nel caso delle formiche e delle api, dalla struttura fisiologica degli individui; essa è osservata per i benefici del mutuo appoggio, o per i piaceri che essa procura. Questo, naturalmente, si mostra in tutti i gradi possibili e con la maggiore varietà dei caratteri individuali e specifici, e la varietà stessa degli aspetti che assume la vita in società è una conseguenza e, per noi, una prova di più della sua generalità.84
La sociabilità - vale a dire il bisogno dell'animale di associarsi con i suoi simili, - l'amore della società per la società stessa e per la «gioia di vivere» sono dei fatti che cominciano solamente ora a ricevere dagli zoologi l'attenzione che si meritano.85
Sappiamo che tutti gli animali, dalle formiche agli uccelli ed ai mammiferi più elevati, amano giuocare, lottare, muoversi, cercare di acchiapparsi l'un l'altro, attaccar briga, ecc. E mentre molti giuochi sono per così dire una scuola dove i giovani apprendono il modo di condursi nella vita, altri, oltre ai loro scopi utilitari, sono, come la danza e i canti, delle semplici manifestazioni di un eccesso di forza.
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