Voglio ancora aggiungere che, allorchè Veniaminoff scriveva (nel 1840), non era stato commesso che un solo omicidio dall'ultimo secolo in una popolazione di 60.000 abitanti, e che fra 1800 Aleutini non una sola violazione di diritto comune era avvenuta da più di quarant'anni. Questo non parrà strano se rileviamo che i rimproveri, il disprezzo, l'uso di parole volgari sono assolutamente sconosciuti nella vita aleutina. I fanciulli stessi non si battono mai e non si dicono mai delle parole ingiuriose. Tutto ciò che possono dire è: «Tua madre non sa cucire», o «tuo padre è guercio».136
Molti dei caratteri della vita selvaggia restano, tuttavia, un enigma per gli Europei. Il grande sviluppo della solidarietà nella tribù ed i buoni sentimenti verso i loro simili che animano i primitivi potrebbero essere provati da un grandissimo numero di testimonianze degne di fede. Tuttavia, non è meno certo che questi stessi selvaggi praticano l'infanticidio; che in certi casi abbandonano i loro vecchi, e che ubbidiscono ciecamente alle regole della vendetta del sangue. Occorre dunque esplicare la coincidenza di fatti che, per uno spirito europeo, sembrano a prima vista così contradditori. Ho già detto che il padre Aleutino si priverà durante giorni e settimane per dare tutti i viveri che possiede a suo figlio, e che la madre Boschimana si fa schiava per seguire suo figlio; e si potrebbero riempire intere pagine descrivendo le relazioni veramente tenere che corrono fra il selvaggio e i suoi figli.
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