140 Ciò è divenuto per essi un affare di religione. Ma i selvaggi, in generale, provano tanta ripugnanza a togliere la vita, eccetto in combattimento, che nessuno di essi vuole assumersi di spargere sangue umano. Essi ricorrono allora a tutte le specie di strattagemmi, che sono stati falsamente interpretati. Nella maggior parte dei casi abbandonano il vecchio nei boschi, dopo avergli dato più della sua porzione del comune nutrimento. Delle spedizioni artiche ànno fatto lo stesso, quando non potevano più portare i loro compagni malati. «Vivete qualche giorno di più! Forse arriverà qualche inatteso soccorso».
Allorchè i nostri dotti dell'occidente si trovano in presenza di tali fatti, non possono capirli. Sembrano loro inconciliabili con un alto sviluppo della moralità nella tribù, e preferiscono gettare il dubbio sulla esattezza di osservazioni degne di fede, invece di spiegare l'esistenza parallela di due serie di fatti: un'alta moralità nella tribù, e, nello stesso tempo, l'abbandono dei genitori e l'infanticidio. Ma se questi stessi Europei dovessero dire ad un selvaggio che delle genti, estremamente amabili, amanti teneramente i loro figli, e così impressionabili che piangono quando vedono una disgrazia simulata sulla scena, vivono in Europa a qualche passo da tuguri dove i fanciulli muoiono letteralmente di fame, a sua volta il selvaggio non li comprenderebbe.
Ricordo di aver tentato invano di far comprendere ai miei amici Tongusi la nostra civiltà individualista; essi non vi arrivavano, e ricorrevano alle più fantastiche supposizioni.
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Europei Europa Tongusi
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