Pagina (162/350)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Certo le guerre erano inevitabili: migrazione significa guerra; ma Enrico Maine à già pienamente dimostrato, nel suo pregevole studio sulle origini della legge internazionale nelle relazioni tra le tribù, che «l'uomo non è mai stato abbastanza feroce od abbastanza stupido per sottomettersi ad un male quale la guerra senza fare un certo sforzo per impedirla», ed egli à dimostrato come sia considerevole il numero delle antiche istituzioni che ebbero per iscopo d'impedire o di attenuare la guerra.185 In realtà l'uomo è ben lontano dall'essere la creatura bellicosa come si pretende, a tal punto che quando i barbari si furono stabiliti perdettero rapidamente le loro guerresche abitudini e furono costretti a conservare dei «duchi» speciali seguiti dalle «scholae» o bande di guerrieri incaricati di proteggerli contro le intrusioni possibili. Essi preferirono i lavori tranquilli alla guerra; così il carattere pacifico dell'uomo fu la causa dello specializzarsi del mestiere di guerriero, specializzazione che condusse più tardi alla servitù e a tutte le guerre del «Periodo degli Stati» della storia del genere umano.
      Lo storico trova quindi difficoltà nel mettere in luce le istituzioni dei barbari. Ad ogni passo s'incontrano delle piccole indicazioni che non si saprebbero spiegare con soli documenti storici. Ma si proietta piena luce sul passato, quando si risale alle istituzioni delle numerosissime tribù che vivono ancora con una organizzazione sociale quasi identica a quella dei nostri antichi barbari.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il mutuo appoggio fattore dell'evoluzione
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria Internazionale di Avanguardia Bologna
1950 pagine 350

   





Enrico Maine Stati