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      Al contrario, ovunque il comune rurale è stato dissolto, «gli abitanti ànno sofferto la più terribile oppressione dai loro padroni dispotici».200 Ciò è affatto naturale. Quando il Waitz rileva che le tribù che ànno conservato le loro confederazioni tribali posseggono uno sviluppo più elevato ed una letteratura più ricca delle tribù che ànno perduto i loro vincoli di unione, non fa che constatare quanto poteva essere preveduto.
      Nuovi esempi ci indurrebbero a noiose ripetizioni, tanto è visibile la somiglianza tra le società barbare sotto tutti i climi e presso tutte le razze. Lo stesso processo evolutivo si è compiuto da tutto il genere umano con una meravigliosa analogia. Allorchè l'organizzazione in clans fu attaccata dall'interno dalla famiglia separata e dall'esterno dallo smembramento delle tribù emigranti e la necessità di ammettere degli stranieri di diversa discendenza, allora il comune rurale, basato su un concetto territoriale, fece la sua apparizione. Questa nuova apparizione che è derivata naturalmente dalla precedente - il clan - permise ai barbari di attraversare un periodo molto agitato della loro storia senza venir dispersi in famiglie isolate che avrebbero soggiaciuto nella lotta per la vita. Nuove forme di coltivazione si svilupparono sotto la nuova organizzazione; l'agricoltura raggiunse uno sviluppo raramente superato fino ad oggi; le industrie domestiche furono portate ad un alto grado di perfezione. I deserti furono conquistati, furono attraversati da strade e popolati da gruppi di gente usciti come degli sciami dalle comunità d'origine.


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Il mutuo appoggio fattore dell'evoluzione
di Petr Alekseevic Kropotkin
Libreria Internazionale di Avanguardia Bologna
1950 pagine 350

   





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