I contadini che le città non avevano potuto o voluto liberare, vedevano che i borghesi non riuscivano a metter fine alle guerre interminabili tra nobili - guerre per le quali pagavano caro - volgevano le loro speranze verso il re, l'imperatore od il gran principe; e mentre li aiutavano a schiacciare i potenti proprietari dei feudi, li aiutavano a costituire lo Stato centralizzato. Infine, le invasioni dei Mongoli e dei Turchi, le guerre sante contro i Mori di Spagna, come le terribili guerre che scoppiarono ben presto tra i centri della nascente sovranità, l'Isola di Francia e la Borgogna, la Scozia e l'Inghilterra. l'Inghilterra e la Francia, la Lituania e la Polonia, Mosca e Tver, ecc., contribuirono allo stesso risultato. Dei potenti Stati furono costituiti; le città ebbero ormai da resistere, non solamente a vaghe federazioni di signori, ma anche a centri solidamente organizzati, che avevano delle armate di servi a loro disposizione.
Il peggio fu che queste autocrazie crescenti trovarono appoggi per le divisioni che si erano formate in seno alle città stesse. L'idea fondamentale della città del Medioevo era grande, ma essa non era abbastanza vasta. L'aiuto ed il sostegno reciproco non potevano essere limitati ad una piccola associazione; dovevano estendersi tutto intorno, senza che i dintorni assorbissero l'associazione. Sotto questo aspetto il cittadino del Medioevo aveva commesso un grave errore fin da principio. Invece di vedere nei contadini e negli operai che si riunivano sotto la protezione delle sue mura, tanti ausiliari che avrebbero contribuito da parte loro alla prosperità della città - come fu veramente - una profonda divisione fu tracciata tra «le famiglie» dei vecchi borghesi ed i nuovi venuti.
| |
Stato Mongoli Turchi Mori Spagna Isola Francia Borgogna Scozia Inghilterra Inghilterra Francia Lituania Polonia Mosca Tver Stati Medioevo Medioevo
|