ģ. Le maschere del carnevale ed i cattivi libri sono bruciati, si fa decretare una legge di caritā, un'altra contro gli usurai - e la democrazia di Firenze resta quella che era. Lo spirito dell'antico tempo č morto. Per aver avuto troppa fiducia nel governo, i cittadini ānno cessato d'aver confidenza in se stessi; sono incapaci di trovare nuove vie. Lo Stato non ā pių che da intervenire e schiacciare le ultime libertā.
Tuttavia la corrente dell'aiuto e dell'appoggio mutuo non č del tutto inaridita nelle moltitudini; continua a scorrere, anche dopo questa disfatta. S'ingrossa di nuovo con una forza formidabile agli appelli comunalisti dei primi propagatori della Riforma, e continua ad esistere anche dopo che le masse, non essendo riuscite a realizzare la vita che speravano inaugurare sotto l'ispirazione della religione riformata, caddero sotto la dominazione d'un potere autocratico. Il flutto scorre ancora oggi e cerca di trovare una nuova manifestazione che non sarā pių lo Stato, nč la cittā del Medioevo, nč il comune rurale dei barbari, nč il clan dei selvaggi, ma parteciperā di tutte queste forme e sarā loro superiore per una concezione pių larga e pių profondamente umana.
CAPITOLO VII.
IL MUTUO APPOGGIO AI NOSTRI GIORNI
Rivolte popolari all'inizio del periodo degli Stati. - Istituzioni attuali di mutuo appoggio. - Il comune rurale; sue lotte per resistere all'abolizione da parte dello Stato. - Consuetudini derivate dalla vita dei comuni rurali e conservate nei nostri villaggi moderni.
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