317 I due terzi di tutte le praterie alpestri ed i due terzi di tutte le foreste della Svizzera sono fino ad oggi terre comunali; ed un gran numero di campi, di orti, di torbiere, di cave, ecc., sono posseduti dai comuni. Nel cantone di Vaud, dove i capi-famiglia ànno diritto di prendere parte alle deliberazioni dei loro consigli comunali eletti, lo spirito comunale è particolarmente vivo. Verso la fine dell'inverno la gioventù di parecchi villaggi si reca a passare alcuni giorni nei boschi, per abbattere gli alberi e farli discendere, lasciandoli scivolare lungo i ripidi pendii; il legno da costruzione e la legna da ardere sono poi divisi tra le famiglie, o venduti a loro beneficio. Queste escursioni sono delle vere feste del lavoro umano. Sulle rive del lago di Ginevra una parte dei lavori necessari per i terrapieni dei vigneti è fatta in comune, ed in primavera, se il termometro minaccia di scendere al di sotto dello zero prima del levarsi del sole, il vegliatore chiama tutti gli abitanti i quali accendono dei fuochi con paglia e con concime per proteggere con una nube artificiale le loro vigne dal gelo. In quasi tutti i cantoni, i comuni rurali posseggono delle «Bürgernutzen»: un certo numero di cittadini, discendenti o eredi di antiche famiglie, posseggono in comune un certo numero di vacche; oppure ànno in comune qualche campo, o dei vigneti, il cui prodotto è diviso tra loro; oppure il comune affitta certe terre a beneficio dei cittadini.318
Si può considerare come certo che dappertutto dove i comuni ànno conservato le attribuzioni che fanno di essi parti viventi dell'organismo nazionale, e là dove non sono stati ridotti all'estrema miseria, non mancano mai di coltivar bene le loro terre.
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