Tutti coloro che son vissuti tra i poveri lo diranno. In mille modi le madri si aiutano vicendevolmente e prestano cure a bambini che non sono suoi. Occorre una certa abitudine - buona o cattiva, lasciamo decidere loro stesse - ad una dama di classi ricche per renderla capace di passare davanti a un bambino tremante ed affamato nella strada senza badare a lui. Ma le madri di classi povere non ànno questa abitudine. Esse non possono sopportare la vista di un fanciullo affamato; occorre che gli diano da mangiare, e lo fanno. «Quando i fanciulli della scuola chiedono del pane, raramente incontrano un rifiuto», mi scrive una signora mia amica che à lavorato molti anni nel Whitechapel in relazione con un club operaio. Ma farò forse bene a tradurre alcuni passi della sua lettera:
«Che dei vicini vengano a curarvi, in caso di malattia, senza ombra di compenso, è uso generale tra gli operai. Così pure quando una donna à dei piccoli figli ed esce per lavorare, un'altra madre prende sempre cura di loro.
Se nella classe operaia non si aiutassero a vicenda non potrebbero vivere. Conosco molte famiglie che s'aiutano di continuo reciprocamente con denaro, con nutrimento, con combustibili, per allevare i bambini, od anche in caso di malattia o di morte.
«Il tuo» e «il mio» è molto meno stretto tra i poveri che tra i ricchi. Si prestano a vicenda costantemente le scarpe, gli abiti, i cappelli, ecc., - tutto ciò che può occorrere al momento - come ogni specie di utensili di casa.
L'inverno passato i membri dell'United Radical Club riunirono un po' di denaro ed incominciarono, dopo Natale, a distribuire minestra e pane gratuitamente ai fanciulli delle scuole.
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Whitechapel United Radical Club Natale
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