Attribuire il progresso industriale del nostro secolo alla lotta di ciascuno contro tutti, è ragionare come l'uomo che non sapendo la cagione della pioggia, l'attribuisce alla vittima che à immolata davanti al suo idolo di argilla. Per il progresso industriale come per ogni altra conquista sulla natura, il mutuo appoggio e le buone relazioni tra gli uomini sono certamente, come sono stati sempre, molto più vantaggiosi della lotta reciproca.
Ma è sopra tutto nel dominio della morale, che la importanza dominante del principio del mutuo appoggio appare in piena luce. Che esso sia il vero fondamento delle nostre concezioni etiche, è evidente. Quali si siano le nostre opinioni sulla prima origine del sentimento o dell'istinto del mutuo appoggio, che gli si assegni una causa biologica o soprannaturale, è forza il riconoscerne la esistenza fin nei più bassi gradini del mondo animale; e da essi possiamo seguire la sua ininterrotta evoluzione malgrado la opposizione di un grande numero di forze contrarie, a traverso tutti i gradi dello sviluppo umano, fino all'epoca attuale.
Anche le nuove religioni che apparvero ogni tanto - e sempre in epoche nelle quali il principio dell'appoggio mutuo era o cadeva in decadenza, nelle teocrazie e negli Stati dispotici dell'Oriente o al declinare dell'Impero romano - anche le nuove religioni non ànno fatto che riaffermare questo stesso principio. Esse trovarono i loro primi seguaci tra gli umili, negli strati più bassi e più oppressi della società, dove il principio del mutuo appoggio era il fondamento necessario alla vita giornaliera: e le nuove forme d'unione che furono introdotte nelle comunità primitive dei buddisti e dei cristiani, nelle confraternite morave, ecc., presero il carattere d'un ritorno alle migliori forme dell'appoggio mutuo nella vita della tribù primitiva.
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