.. tutto parla nello stesso senso.
Naturalmente ciò non prova che vi sia stato un periodo nel quale la donna fu considerata come superiore all'uomo, o fosse «alla testa» del clan; questa è una questione affatto diversa, e la mia opinione personale è che un tale periodo non esistette mai. Ciò non prova neppure che vi sia stato un tempo nel quale non esistette nessuna restrizione tribale all'unione dei sessi: ciò sarebbe affatto contrario a tutto quello che si conosce. Ma quando si consideri nelle loro relazioni reciproche il cumulo dei fatti recentemente messi in luce, bisogna ben riconoscere che se coppie isolate, con i loro figli ànno potuto esistere ancora nei clan primitivi, queste famiglie esordienti non furono che eccezioni tollerate e non una istituzione di quell'epoca.
VIII. Distruzione della proprietà privata sulle tombe.
In un libro notevole, «I sistemi religiosi della Cina», pubblicato nel 1892-97 da J. M. de Groot a Leyda, troviamo la conferma di questa idea. Vi è stata un'epoca in Cina (come altrove), nella quale tutti i beni personali di un morto erano distrutti sulla sua tomba: i suoi beni mobili, i suoi schiavi ed anche i suoi amici e vassalli, e naturalmente, la sua vedova. Occorse un'azione energica dei moralisti contro questo costume per mettervi fine. Presso gli zingari (gipsies) dell'Inghilterra il costume di distruggere sulla sua tomba tutto quanto aveva appartenuto ad uno di essi è sopravvissuto fino ad oggi. Tutti i beni personali della regina gipsy che morì nel 1896, nelle vicinanze di Slough, furono distrutti sulla sua tomba.
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