Ogni uomo è testimonio, e ciascuno in se stesso, ed a se stesso, se la ragione nasce con noi o no: la qual cosa è una questione molto profondamente trattata dagli accademici, e toccata da tutte le filosofiche sette. Per ora io non crederò d'ingannarmi in supporre, che vi è nell'anima nostra un certo natural germe di ragione, che fomentato dai buoni consigli, ed abitudini fiorisce in virtù; e che non potendo per lo contrario tener saldo contro ai vizj, che sopravvengono rimane soffocato, ed intristisce. Ma certamente, che se havvi cosa chiara, certa ed evidente in natura, e nella quale non sia punto lecito di fare il cieco, ella è per avventura questa, cioè che la natura, codesta ministra di Dio e regitrice degli uomini ci ha tutti modellati sopra una stessa forma, e, come sembra, tirati allo stesso conio affinchè potessimo fra di noi riconoscerci tutti per compagni, o a meglio dire per fratelli. Che se facendo la distribuzione de' suoi doni, ella ha privilegiato coi suoi beni o nello spirito, o nel corpo un uomo più dell'altro, ella non ha però mai inteso di collocarci in questo mondo, come in una arena chiusa: nè ha posto sulla terra i più astuti, e i più vigorosi quasi tanti assassini armati in un bosco per tiranneggiare i più deboli: ma deesi piuttosto supporre, che facendo in tal guisa le porzioni agli uni più grandi, e più piccole agli altri, abbia voluto dar luogo di esercitarsi al fraterno amore, essendo alcuni in grado di prestar soccorso, ed altri in bisogno di riceverne.
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Dio
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