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      - anzi esponenti delle categorie di queste condizioni medesime? - ovverosia efflussi, ornamenti, irradiazioni e miraggi dei materiali interessi?
      Enunciati di cotesto genere, o a un dipresso, e così crudi e nudi, corrono già da un pezzo per le bocche di molti, e tornano di comodo ausilio agli avversarii del materialismo, cui giova di usarne come di opportuno spauracchio. I pigri, che son poi moltissimi anche fra i così detti intellettuali, si accomodano ben volentieri alla grossolana accettazione di tali pronunciati; come chi ripari con la mente in novello asilo dell'ignoranza. Che bella festa e che bella allegria dev'esser mai cotesta per tutti gl'indolenti; di avere, cioè, una buona volta compendiato in breve giro di pochissime proposizioni tutto lo scibile, per poi dischiudere tutti i segreti della vita con una sola ed unica chiave! Tutti i problemi dell'etica, dell'estetica, della filologia, della critica storica, e della filosofia ridotti ad un problema solo, senza tanti rompicapo! E su cotesto andare gli sciatti semplicioni potrebbero ridurre tutta la storia all'aritmetica commerciale; e da ultimo una nuova interpretazione autentica di Dante potrebbe darci la Divina Commedia illustrata coi conti delle pezze di panno, che gli astuti mercanti fiorentini vendeano con tanto profitto loro!
      La verità è questa, che, cioè, gli enunciati che implicano problemi, si convertono assai facilmente in volgari paradossi nelle teste di coloro, che non siano assuefatti a vincere le difficoltà del pensare con l'uso metodico dei mezzi congrui.


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Del materialismo storico
Dilucidazione preliminare
di Antonio Labriola
pagine 163

   





Dante Divina Commedia