Per fatto e merito di cotesta scuola, e per effetto della applicazione dei metodi descrittivi e comparativi, oramai siamo in possesso di un vastissimo materiale di cognizioni circa le varie forme storiche della economia, dai fatti più complessi e specificati per differenze essenziali di tipo, fino alla particolareggiata azienda di un monastero, o di una corporazione artigiana medievale. Lo stesso è accaduto della Statistica, la quale, mettendo in uso molti mezzi di combinazione delle fonti, riesce oramai a portar luce, con sufficiente approssimazione, sul movimento della popolazione nei secoli passati.
Cotesti studii non si fanno, certo, nell'interesse della nostra dottrina, anzi il più delle volte con animo ostile al socialismo; del che non si avvedono quegli asineschi leggitori di carta stampata, i quali così spesso confondono la storia economica, l'economia storica, ed il materialismo storico. Ma cotesti studii, oltre che per il materiale difatti che raccolgono e dichiarano, son notevoli in quanto documentano il progresso, che va tuttodì facendo la storia interna, la quale, poco per volta, si sostituisce a quella storia esterna, che per secoli fu in modo esclusivo trattata da letterati e da artisti.
Buona parte di cotesti materiali raccolti va di continuo soggetta a nuova correzione; come accade, del resto, in ogni campo di cognizioni empiriche, le quali di continuo oscillano tra il creduto certo, il semplice probabile, e ciò che deve essere più tardi, o integrato, o eliminato.
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Statistica
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