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      Ma i pregiudizii non sono anch'essi delle forze, se non altro in quanto sono degl'impedimenti? Parigi non sarà più il cervello del mondo; anche perché il mondo non ha cervello, se non nella fantasia di certi speciosi sociologisti(10). Né Parigi è tuttora, né sarà più in avvenire, la santa Gerusalemme dei rivoluzionarii d'ogni parte del mondo - come parve un tempo che fosse. Già la futura rivoluzione proletaria non avrà niente che la riavvicini ad apocalittico millennio: e poi, oggi, i privilegi son finiti non meno per le nazioni che per gl'individui. Così giustamente osservava l'Engels; e del resto varrebbe la pena che i francesi leggessero ciò che egli scriveva nel 1874 a proposito dei blanquisti, aizzanti all'immediata riscossa proprio a poco andare dalla catastrofe della Comune(11). Ma tutto sommato... e fatto calcolo delle condizioni proprie dell'agricoltura e dell'industria francese, le quali han ritardato per tanto tempo la concentrazione del movimento operaio, e data pure la sua buona parte di torto ai varii capisetta e capiscuola, che tennero per così gran tempo scisso e spartito il socialismo francese, sta sempre il fatto, che il materialismo storico non potrà farsi strada fra voi, finché avrà l'aria d'essere il semplice elaborato mentale dei due tedeschi di grande ingegno. Con questa espressione Mazzini appunto acuiva i risentimenti nazionali contro i due autori; i quali, da comunisti e materialisti com'erano, parean fatti a posta per iscombussolare l'idealistica formula di patria e dio.


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Discorrendo di socialismo e di filosofia
di Antonio Labriola
pagine 183

   





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