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      Nell'ateismo che è una fede attiva ha origine quella tregenda parigina, la quale ebbe per principali autori l'ingenuo Chaumette e l'equivoco Hébert.
      (39) "....A ciò i giuristi non badano ordinariamente. Responsabilità nel senso psicologico vuol dire attribuzione dell'atto alla persona (al volere), in quanto essa è conscia dell'esecuzione, mentre vuole. Ma, perché la responsabilità nel senso psicologico adegui la responsabilità nel senso morale, bisogna paragonare il volere che è principio dell'azione, con la somma delle idee che formano la coscienza morale dell'agente; ed in tale confronto non si può non riuscire a questo resultato: che, cioè, la responsabilità morale di ciascuno si perde in una infinitesimale differenziazione da individuo a individuo"; - così a p. 124 del mio libro: Della libertà morale, Napoli 1873. Da riscontrarlo, inoltre, passim.
      (40) In questo volumetto io intesi di rispondere esclusivamente ai quesiti, che avean fatto sorgere in me per diverse vie le domande e le obiezioni del Sorel. Il lettore non potrà per ciò trovare qui alcuna risposta, né diretta né indiretta, alle varie critiche delle quali sono stati oggetto i miei Essais. Da parecchie di quelle critiche io ho avuto molto da imparare. Passando sopra alle recensioni di meno ragguaglio, e omettendo di soffermarmi su le polemiche incidentali, e su le gratuite impertinenze di qualche sgarbato scrittore, io ringrazio, e vivamente, i signori Andler, Durkheim,Gide, Seignobos, Xenopol, Bourdeau, Bernheim, Pareto, Petrone, Croce, Gentile, e i redattori dell'"Année Sociologique" e del "Novoie Slovo", delle estese critiche di cui mi furono cortesi.


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Discorrendo di socialismo e di filosofia
di Antonio Labriola
pagine 183

   





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