Pagina (104/253)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      - Ed inghiottite, vi prego, anche quest'altra: Io riconosco l'eternità della poesia che abolisce l'errore del tempo. - Il che significa: 1. che Corrado Brando è contemporaneo di Oreste e di Ajace, o che Oreste ed Ajace sono contemporanei di Corrado Brando; 2. che Più che l'amore è poesia eterna. - Non ragiono bene io? Se così è (e quando lo dico io è così) aprite bene le orecchie e ascoltate:
      «Anche riconosco la verità e purità della mia arte moderna.... - (Badate: della mia arte moderna.... non della mia arte antica) - che cammina col suo passo inimitabile.... - E vi permetto che per «arte inimitabile» intendiate: arte non degna d'imitazione, come dovrebbero essere tutte le porcherie. - Dunque «la mia arte moderna, cammina col suo passo inimitabile, colla movenza che è propria di lei sola.» - Infatti, se voi ben la guardate, essa si muove agitando le natiche, come fanno le sgualdrine. - Dunque, «la mia arte moderna cammina colla movenza che è propria di lei sola, ma sempre sulla vasta via diritta segnata dai monumenti dei poeti padri... - (esclusi i poeti nonni e i poeti bisnonni) - dei quali poeti padri io sono legittimo figlio, come l'arte mia moderna, naticante, ricca di belletti, di fronzoli e di quisquiglie, luminosamente dimostra.
      «Perciò io mi considero maestro legittimo, e voglio essere e sono il maestro che per gl'Italiani.... - (anche per quegli Italiani che mi hanno fischiato) - riassume, nella sua dottrina, la tradizione e le aspirazioni del gran sangue onde è nato.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La Superfemina abruzzese
di Enotrio Ladenarda
Pedone Lauriel Palermo
1914 pagine 253

   





Corrado Brando Oreste Ajace Oreste Ajace Corrado Brando Badate Italiani Italiani