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      .. - (che, come sapete, è il gran sangue composito Rapagnetta-D'Annunzio) - non un seduttore e un corruttore - (come molti mi chiamano e - in confidenza - hanno ragione di chiamarmi) - sì bene un infatigabile animatore che eccita gli spiriti... - (col segreto ch'io solo posseggo, cioè, prostituendo i sensi) - non soltanto con le opere scritte... - (cioè, che io ho scritte a conforto degli impotenti) - ma anche con i giorni trascorsi leggermente.... - (statemi bene a sentire) - trascorsi leggermente nella dura disciplina.» - E vi leggo negli occhi il desiderio di sapere che c.... intenda io dire accoppiando quel leggermente a quel dura, che la fanno a pugni tra loro. Ma la sarebbe una storia lunga; solo vi dico che leggermente sveglia un'idea di piacere, perchè ciò che pesa poco sulla nostra vita è sempre piacevole, e che dura disciplina è un'espressione metaforica, la quale non ha niente affatto la significazione di pesante, di sgradito, di dispiacevole, tutt'altro! ... giacchè - nè è il caso che io vi adduca degli esempî - vi hanno cose dure che sono piacevoli, dico meglio: che sono per me molto piacevoli, e più esse son dure e più esse mi piacciono.... Sicchè, riassumendo, il mio pensiero è questo: «Io sono un infaticabile animatore ed eccitatore degli spiriti, non solo per le molte mie opere pornografiche, ma sì ancora e più per avere trascorsa la vita leggermente nell'esercizio piacevolissimo di dura disciplina, ossia nella disciplina di un esercizio per me tanto più delizioso quanto più duro.


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La Superfemina abruzzese
di Enotrio Ladenarda
Pedone Lauriel Palermo
1914 pagine 253

   





Rapagnetta-D'Annunzio