...
- Il Divo, tra sč: Vasta č improprio; bisognava che tu dicessi grande, crocchione mio carissimo.
-- ... tanto pių scoppierā la vostra frenetica gioja di demolizione. - Sė, voi volete che egli, il Poeta, sconti tutti i plausi di un tempo, tutte le ammirazioni, tutte le adorazioni....
- Gabriele, tra sč: frutto d'una sapiente, denarosa réclame.
-- ... le migliaia dei suoi volumi venduti....
D'Annunzio, tra sč: I cretini son senza numero.
-- ... i trionfi dei salotti e delle piazze....
- Il Divo, tra sč: Ma che piazze d'Egitto! Dei postriboli, dovevi dire, dei postriboli.
-- ... i sorrisi delle donne....
- Gabriele, tra sč: conquise dalla mia formidabile mascolinitā superumana.
-- .... la devozione degli scolari....
- D'Annunzio, tra sč: un vero esercito di mastrupatori.
-- ... le ingenue proteste d'affetto degli umili....
- Il Divo, tra sč: Meglio se tu dicessi: l'affetto dei poveri di spirito, ossia di tutti i Menicucci d'Italia.
-- ... il favore della critica....
- Gabriele, fra sč: E so ben io e sanno i miei editori quanto č costato e quanto costa cosiffatto favore!
-- ... il grido assordante della stampa....
- D'Annunzio, tra sč: la quale, per mia fortuna, č caduta in mano dei bocciati a tutti gli esami.
-- ... le vittorie pių luminose....
- Il Divo, fra sč: specie nel campo pornografico succhiatore.
-- .... le conquiste pių strenue e pių solenni....
- Gabriele, fra sč: Veramente, io giurerei di non avere fatto conquiste di nessun genere. Pregherō a quattr'occhi Menicuccio perchč me le ricordi.
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