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      fa insana la coltrice comela materia libidinosa
      che serpentina s'ammassae luccica.(26)
     
     *

      ... Ecco: dal sommodella mia fronte al pollice del mio
      piede io sono una musica di stelle.
      Le due maree s'alternano nel miopetto. Il croscio dei fiumi urta i miei polsi.
      La melodia del mondo abita in me.
     
     *

      La sostanza del Sole è la mia sostanza.
      Sono in me i cieli infiniti.
     
     *

      ....Il Dio (Apollo) mi disse: O figlio,
      canta anche il tuo alloro.
     
     *

      Nessuna cosami fu aliena;
      nessuna mi sarà
      mai....
      perchè parvemi.....
      .....che la rosabianca e vermiglia
      fosser dovute entrambealla mia bravura,
      e tutte le pasturecoi loro sapori,
      tutte le cose pure ed impureai miei amori.
     
     *

      In ogni luogo, in ogni eventol'anima mia visse
      come diecimila.
     
     *

      La mia volontà fu sospesasul mio capo come una legge,
      come una gloria,
      come un miracolo d'oro.
     
     *

      O Déspoto,(27) andammo e combattemmo, semprefedeli al tuo comandamento. Vedi
      che l'armi e i polsi eran di buone tempre.
     
     *

      Agile io sono, è forte la giovinezza mia.
     
     *

      E non è il Dio in me?
     
     *

      Io - grida entro una voce - non son io dunque un nume?
     
     *

      ... Ecco il Mare dove tu(28) sembrastiil più divino degli Adolescenti!


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La Superfemina abruzzese
di Enotrio Ladenarda
Pedone Lauriel Palermo
1914 pagine 253

   





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