Perchè?
Avvi un detto, di cui ormai tutti ci serviamo a proposito di certi fatti delittuosi che pajono avvolti nel mistero: Cherchez la femme. Ma per ispiegare il mistero della lode vappesca scarfoglina in onore di chi già lo aveva chiamato miserabile, vigliacco, immondo, buffone, famelico, rospo, paltoniere e Glaviot, bisogna dire: «Cherchez l'argent qu'il a empoché».
Certo, chi vende la sua lode non è che fango; ma è certamente fango anche chi paga per esser lodato, a meno che chi paga non sia propriamente un Divo, ma una Diva, perchè, in questo caso, la Diva che paga per esser lodata agisce conformemente alla sua natura di femina tormentata da insaziabile vanità.
LAUS VITAEdi Don Nunzio già la prima volta pubblicata dal Piff! Paff!, il 30 maggio 1903, ed ora ristampata in questo volume alla maggior gloria di Gabriele.
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Mi destò il soleche m'irraggiava il viso.
E io sorsicome un razzo lascivo; I risvegli
dal rustico lettosorsi, sì come sorge
tra l'agreste verzural'ardito bolèto
edule; sorsi alla lucecome alla luce sorge
il cèreo senile;
sorsi dal letto, insommaio sorsi, io sorsi, io sorsi.
E scesi ai campi;
libero mi sentiae il polmone s'apria
a la vita freschissima L'aria, i campiche, gorgogliando
come gorgoglial'acqua rizampillante
d'alpestre polla,
s'inabissava pei meandridel mio petto rubesto.
Un moto internoper tutto l'esser mio,
che compiuto nel riposonotturno aveva
il digesto degli artocrèi Il digestosapienti, che oltramontano
còco con mano espertadiuturnamente
preparami, sentia.
Un pampinoso
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