- Sappi che pur io sono sceso a te per farti noto l'ultimo mio comando. Fin da questo istante. sarai guidato e sorretto dal calore che ha infuso in te quella face divina che ti ha penetrato dalle piante al cervello. La tua dimora è stata trasferita ad altri sette giorni e quattordici ore. I quaranta giorni ti erano stati assegnati per due misteri. Uno per gli anni che ti rimangono di vita e l'altro per risarcimento delle vittime che dovevano perire. La lista che riguardo su questo libro oltrepassa i quarantamila. Ora ti sovvengo di quello che altra volta ti accennai. - (aprendo il grosso volume) disse: - I giorni che hai dimorato qui all'obbedienza divina, sono stati, come ti ho detto, il risarcimento di tanto sangue che sparger si dovea sul tuo popolo. Fu revocabile questa sentenza orribile fra i decreti irrevocabili dell'Altissimo per mercè della gran Madre dell'Incarnato Uomo-Dio, e per le preci incessantissime di me, di tutta la mia Innumerabile schiera celeste e del tuo illustre sangue. In questo libro sono registrate le vittime e tutto quello che doveva avvenire in sì orribile scempio.- Apre nuovamente il grosso volume e soggiunse:
- Quarantatremila erano le vittime che dovevano cadere. Quattromila i feriti mal condotti; trentanove i templi distrutti e debellati con buona parte dei religiosi. Quattordici le città messe a sacco dalla prevaricazione dei demonii aiutati dalla ferocia degli uomini, e fra paesi, castelli e villaggi ascendono alla cifra di quarantaquattro. Questo scempio dovea seguire sul tuo popolo, e non fu eseguito.
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Altissimo Madre Incarnato Uomo-Dio Innumerabile
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