Cerca di essere doveroso verso la tua famiglia. Guarda, per quanto potrai, di studiare sulle cose di Dio. Ed infine sii rassegnato a tutto quello che ti avverrà in disagio di te e della tua famiglia, e la tua fede sia sempre viva. Guarda bene che in te sono accresciute quelle doti che non si ottengono dall'alto che per grazia speciale; ma ti sono accresciuti in proporzione gl'insidiatori coi quali e coi tuoi tre nemici avrai da combattere non poco. Ora ti lascio in balìa del calore che ti ha infuso quella santa face, ma però sempre su te saranno rivolte le mie pupille. Dunque hai inteso? Ci rivedremo al tuo ritorno nella terra dei grandi.
Detto ciò mi sparisce e nuovamente rimasi al buio nella mia Grotta.
IL CAMPO DI CRISTO
Miei buoni patriotti Amiatini, non havvi memoria nelle antiche e moderne storie, che narrino un fatto come questo che segue ed è per seguire su di me e su di voi. Oh, sì! miei cari, tal fatto, per non dir prodigio, non è che opera divina, e se tale ne sia, da voi stessi lo dovete conoscere; ma solo però in mercè di Dio e di Maria Vergine.
Io, miei cari, vi parlo un linguaggio poco confacente al secolo in cui siamo perchè questo mio linguaggio, anzi parlare, non pronunzia accento che non sia di un forte rimprovero al vizio e al peccato, ed in pari tempio ad esaltamento e gloria di Dio, e colla stessa parola dimostro l'aborrimento di Satana e degli empii e maligni spiriti di averno. Questo è propriamente il mio linguaggio.
Chi io ero, e chi ora sono mi conoscete, un peccatore, un perverso, un nemico di Dio: ora oserò dirvi che peccatore purtroppo lo sarò, come fragil creatura di questo misero mondo; ma non più, non più avverso e nemico di Colui nella cui mercè cammino e vivo sul mondo.
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Dio Grotta Amiatini Dio Maria Vergine Dio Satana Dio Colui
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