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      Venni fra me pensando che altro campo non potevo trovare in dovermi salvare da quelle feroci fiere, che ricorrere all'aiuto divino, e così venni dicendo: - Mio Dio, salvatemi dalle crudeli zanne di queste terribili ed arrabbiate fiere che a me tutte vengono incontro. Dio mio, salvatemi dalla loro ferocia, nonostante che non meriti da Voi il dono della vita ch'ora in procinto mi trovo di doverla perdere. -
      Ciò detto, vidi sortire di framezzo alla selva sette grandi guerrieri armati di spada e di lancia. Essi si precipitano sopra queste terribili fiere, ora colla lancia ed or colla spada, ed erano così veloci e destri nel loro corso, che pareva avessero le ali ai piedi e alle mani. In pochi minuti queste orribili fiere furono uccise e ridotte in polvere dai loro fulminei brandi, chè nemmeno una vestigia rimase di esse in questa oscura e tenebrosa selva: e senza che a me si facessero noti questi miei celesti difensori, me li vidi sparire per la selva. Di ciò rimasi alquanto sorpreso e meravigliato al successo di questa prodigiosa scena, e fra me non sapevo come pensarla. Indegno ne resi lode a Dio; e via proseguo il mio periglioso cammino per sortir fuori di questa folta ed oscurissima selva.
      Il rumor dell'aere sempre più cresceva: pareva che a me si avvicinasse la tempesta che procedeva alla lontana, il vento più impetuoso soffiava. Il cielo era coperto di dense nubi; sicchè l'apparato era così terribile che altro io non andavo aspettando che una improvvisa e divoratrice tempesta.


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Visioni e profezie
di Davide Lazzaretti
Editore Carabba Lanciano
1913 pagine 96

   





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