Dei bianchi, sei resteranno di dieci. Misera umanità! Dei rossi uno per ogni cento si salverà. Dei neri dieci si salveranno per ogni cento. Dei bianchi uno per cento perderanno il cielo. Misera umanità! Dei grandi ogni dieci due resteranno. Dei candidati tre resteranno per ogni dieci, e dei comuni resteranno per ogni dieci cinque.-
Così dicendo rivoltosi alla cima del monte tirò tre grossissimi sospiri e borbottando a voce bassa disse queste parole
- Le malvagità commesse sulla terra costano care al cielo: l'abuso di pochi è una corruzione in genere. I figli della menzogna e dell'adulazione saranno tolti dal mondo. Oh miseri! troppo, sì troppo il loro cuore è indurito alla carità e pietà cristiana, ma severa e terribile sarà per loro la mia giustizia. Io non ho perduto il mio poter su di essi, lo vedranno i superbi, sì lo vedranno.
Io che attentamente ascoltavo queste lugubri parole, vidi che sì dicendo gli cadevano alquante lagrime dagli occhi. Uno dei gran personaggi gli dimandò: - Mio rege, hai tu pietà di coloro che pietà non hanno? - A questo si rivolse dicendo: - No; vedi qual terribile apparato a lor si appresta? Di lor non gemo, sol di altri pur gemo che con essi periranno, e periranno per sempre: di questo io gemo. - A questo dire si turbarono i gran personaggi e l'uno più non parlò; io pure sentii un certo dolore interno, che tuttora sento.
Tiriamo alla volta del monte: ecco sopra di noi le turbe dei volatili, una parte di essi si fogano, stridendo a noi così impetuosi, con più rabbia e ferocia delle fiere e dei serpenti, ma essi ci stavano un poco alla lontana, perchè coi loro brandi si difendevano i gran personaggi, e al venerando vecchio e a me non si accostarono in virtù della verga che esso mi aveva donato.
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