Cosa sorprendente, meravigliosa e terribile era il veder tutti questi volatili far guerra fra di loro, divisi in tre partiti gli uni dagli altri. Quelli che avevano il capo rosso davano contro a quelli che avevano il capo bianco; essi benchè in minor numero vincevano i rossi: questi perdendo dai bianchi conducevano contro quelli che avevano il capo nero, e così fra i rossi e i neri nasceva un'accanita e sanguinosa guerra, che più di mezzi si vedevano cader morti sul suolo. Accorrevano i bianchi a questo terribile combattimento, e in un momento si vedevano di nuovo divisi fra loro, ma di nuovo i rossi andavano contro i bianchi, sicchè questo modo di micidiali combattimenti lo vidi replicare più e più volte fra quelli innumerevoli volatili e divisi in tre partiti fra loro in grossissime ciurme che volando per l'aria annebbiavano tutto il suolo della terra per dove passavano, e lasciavano ingombra la medesima di ammassati cadaveri che di essi così combattendosi cadevano a terra morendo.
Noi camminavamo alla volta della cima del monte dov'era la maestosa Piramide, in cima della quale v'era una certa insegna che recava spavento e terrore ai rossi e ai neri, ed in pari tempo incoraggiava ed animava i bianchi. I rossi ed i neri spaventati alla vista di detta insegna, si precipitavano stridendo e dibattcndo le ali a noi si fogavano col rostro e cogli artigli, che alcune volte ci trattenevano il passo, e allora i bianchi venivano contro in nostra difesa e ci rendevano libero il passo e così principiava un accanito combattimento fra loro, e la vittoria era sempre dei bianchi, conciosiacchè fossero di due terzi meno in confronto dei rossi e dei neri.
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Piramide
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