[L'arciprete e lo sparviero]Facezia dell'arciprete di Sancta Maria del Monte, che sta a Varese, che fu mandato legato al Duca 'n iscambio d'uno sparviere.
[L'illegittimo]Uno rimproverò a uno omo da bene che non era legittimo. Al quale esso rispose esser legittimo nelli ordini della spezie umana e nella legge di natura, ma che lui nell'una era bastardo, perch'egli aveva più costumi di bestia che d'omo, e nella legge delli omini non avea certezza d'esser ligittimo.
[Il ladro e il merciaio]Sapiendo un ladro che 'n suo cognoscente merciaio avea assai danari 'n una cassa in sua bottega, fece pensiero di rubarliele, e di mezzanotte, entrato in bottega d'esso merciaio, cominciato a dare ordine alla sua intenzione, fu sopraggiunto, la bottega dischiavata dal gran catenaccio. E con grande spavento, posto li occhi alle fessure donde spirava il lume del ladro, subito serrò di fori il catenaccio; e serrato il ladro in bottega, corse per la famiglia del rettore. Allora il ladro, trovandosi dentro serrato, ricorse a un subito scampo della salute sua, e, accesi due candelieri del merciaio e cavato fori un paio di carte da giucare, parte ne gittò per terra, dov'era tristo giuoco, e altrettante ne serbò in mano con gioco bono, e così aspettò la famiglia del rettore. La quale subito che giunse col cavalieri, costui ch'era in bottega, sentendo dischiavare l'uscio, gridò: "Alla fede di Dio, tu m'hai serrato qui per non mi pagare li danari che io t'ho vinti. E io ti giuro che tu mi farà 'l dovere.
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