De' battuti e scorreggiatiLi omini si nasconderanno sotto le scorze delle iscorticate erbe, e quivi, gridando, si daran martiri, con battimenti di membra a sé medesimi.
Della lussuriaE s'infurieranno delle cose più belle, a cercare, possedere e operare le parte lor più brutte, dove poi, con danno e penitenzia ritornati nel lor sentimento, n'aran grande ammirazion di se stessi.
Dell'avaroMolti fien quelli che con ogni studio e sollecitudine seguiranno con furia quella cosa che sempre li ha spaventati, non conoscendo la sua malignità.
Delli omini che quanto più invecchiano più si fanno avarichè, avendoci a star poco, doverebbon farsi liberali
Vedrassi a quelli che son giudicati di più sperienzia e giudizio, quanto egli hanno men bisogno delle cose, con più avidità cercarle e riservare.
Della fossa
(Dilla in forma di frenesia o farnetico, d'insania di cervello)
Staran molti occupati in esercizio a levar di quella cosa, che tanto cresce, quanto se ne leva e quanto più vi se ne pone, più diminuisce.
Del peso posto sul piumaccioE mo[l]ti corpi nel vedere da lor levar la testa, si vedrà manifestamente crescere, e, rendendo loro la levata testa, immediate diminuiscan lor grandezza.
Del pigliare de' pidocchiE saran molti cacciatori d'animali che quanto più ne piglieranno manco n'aranno; e così, de converso, più n'aran quanto men ne piglieranno.
Dell'attigner l'acqua colle due secchie a una sola cordaE rimarranno occupati molti che quanto più tireranno in giù la cosa, essa più ne sfuggirà in contrario moto.
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Dilla
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