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      Delle noci e ulive e ghiande e castagni e similiMolti figlioli da dispietate bastonate fien tolti delle propie braccia delle lor madri e gittati in terra e poi lacerati
     
      De fanciulli che stanno legati nelle fasceO città marine, io veggo in voi i vostri cittadini, così femmine come maschi, essere istrettamente dei forti legami colle braccia e gambe esser legati da gente che non intenderanno i vostri linguaggi, e sol vi potrete isfogare li vostri dolori e perduta libertà mediante i lagrimosi pianti e li sospiri e lamentazione infra voi medesimi, chè chi vi lega non v'intenderà, né voi loro intenderete.
     
      Delle gatte che mangiano e topiA voi, città dell'Africa, si vedrà i vostri nati essere squarciati nelle propie case da crudelissimi e rapaci animali del paese vostro.
     
      Delli asini bastonatiO natura instaccurata, perché ti se' fatta parziale, facendoti ai tua figli d'alcuni pietosa e benigna madre, ad altri crudelissima e dispietata matrigna? Io veggo i tua figlioli esser dati in altrui servitù sanza mai benefizio alcuno; e in loco di remunerazione de' fatti benefizi, esser pagati di grandissimi martiri; e spender sempre la lor vita in benefizio del suo malefattore.


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Aforismi novelle e profezie
di Leonardo da Vinci
pagine 51

   





Africa