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      39. SALAMANDRA. Questa non ha membra passive, e non si cura d'altro cibo che di foco e spesso in quello rinnova la sua scorza.
      La salamandra nel foco raffina la sua scorza: per la virtù.
     
      40. CAMALEON. Questo vive d'aria e in quella sta subietto a tutti li uccelli e per istare più salvo vola sopra le nube, e truova aria tanto sottile che non pò sostenere uccello che lo seguiti. A questa altezza non va se non a chi da cieli è dato; cioè dove vola il cameleonte.
     
      41. ALEP PESCE. Alep non vive fori dall'acqua.
     
      42. STRUZZO. Questo converte il ferro - per l'arme nutrimento de' capitani - in suo nutrimento. Cova l'ova colla vista.
     
      43. CIGNO. Cigno è candido sanza alcuna macchia, e dolcemente canta nel morire, il qual canto termina la vita.
     
      44. CICOGNA. Questa, bevendo la salsa acqua, caccia da sé il male; se truova la compagn[a] in fallo l'abbandona, e quando è vecchia, i sua figlioli la covano e pascano infin che more.
     
      45. CICALA. Questa col suo canto fa tacere il cucco; more nell'olio e resucita nello aceto; canto per li ardenti caldi.
     
      46. PALPISTRELLO. Questo, dov è più luce, più si fa orbo e come più guarda il sole, più s'acceca.
      Pel vizio che non pò stare dov'è la virtù.
     
      47. PERNICE. Questa si trasmuta di femmina in maschio e dimentica il primo sesso e fura per invidia l'ova a l'altre e le cova, ma i nati seguitano la vera madre.
     
      48. RONDINE. Questa colla celidonia allumina i sua ciechi nati.
     
      49. OSTRIGA: PEL TRADIMENTO. Questa, quando la luna è piena, s'apre tutta, e quando il granchio la vede, dentro le getta qualche sasso o festuca, e questa non si pò riserrare, onde è cibo d'esso granchio.


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Scritti letterari
di Leonardo da Vinci
pagine 131