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      Ma la pioggia nel discendere de' sua nuvoli è del medesimo color d'essi nuvoli, cioè della sua parte ombrosa, se già li razzi solari non li penetrassi; il che se così fussi, la pioggia si dimosterrebbe di minore oscurità che esso nuvolo. E se li gran pesi delle massime ruine delli gran monti o d'altri magni edifizi ne' lor ruine percoteranno li gran pelaghi dell'acque, allora risalterà gran quantità d'acqua infra l'aria, el moto della quale sarà fatto per contrario aspetto a quello che fece il moto del percussore dell'acque, cioè l'angolo della refressione fia simile all'angolo della incidenzia. Delle cose portate dal corso delle acque quella si discosterà più delle opposite rive, che fia più grave, ovver di maggior quantità. Li retrosi delle acque han le sue parte tanto più veloce, quanto elle son più vicine al suo centro. La cima delle onde del mare discende dinanzi alle lor base battendosi e confregandosi sopra le globbulenzie della sua faccia, e tal confregazione trita in minute particule la discen[den]te acqua; la qual, convertendosi in grossa nebbia, si mischia nelli corsi de' venti a modo di ravviluppato fumo o revoluzion di nuvoli, e la leva alfine infra l'aria e si converte in nuvoli. Ma la pioggia, che discende infra l'aria, nell'essere combattuta e percossa dal corso de' venti si fa rara o densa secondo la raretà o densità d'essi venti, e per questo si genera infra l'aria una innondazione di trasparenti nuvoli, la quale è fatta dalla predetta pioggia, e in questa si fa manifesta mediante i liniamenti fatti dal discenso della pioggia, che è vicina all'occhio che la vede.


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Scritti letterari
di Leonardo da Vinci
pagine 131