47
52. Del modo di studiare. 47
53. A che similitudine dev'essere l'ingegno del pittore. 47
54. Del giudizio del pittore. 47
55. Discorso de' precetti del pittore. 47
56. Precetto del pittore. 48
57. Precetti del pittore. 48
58. Dell'essere universale nelle sue opere. 49
59. Precetto. 49
60. Precetti del pittore. 49
61. Precetto intorno al disegno dello schizzare storie e figure. 49
62. Dell'operatore della pittura e suoi precetti. 49
63. Modo d'aumentare e destare l'ingegno a varie invenzioni. 50
64. Dello studiare insino quando ti desti, o innanzi tu ti dormenti nel letto allo scuro. 50
65. Piacere del pittore. 51
66. De' giuochi che debbono fare i disegnatori. 51
67. Che si deve prima imparare la diligenza che la presta pratica. 51
68. S'egli è meglio disegnare in compagnia o no. 52
69. Modo di bene imparare a mente. 52
70. Come il pittore non è laudabile s'egli non è universale. 52
71. Della trista suasione di quelli che falsamente si fanno chiamare pittori. 52
72. Come il pittore dev'esser vago di udire, nel fare dell'opera, il giudizio di ognuno. 52
73. Come nelle opere d'importanza l'uomo non si deve mai fidare tanto nella sua memoria, che non degni ritrarre dal naturale. 53
74. Di quelli che biasimano chi disegna alle feste, e che investiga le opere di Dio. 53
75. Delle varietà delle figure. 53
76. Dell'essere universale. 54
77. Dell'errore di quelli che usano la pratica senza la scienza. 54
78. Dell'imitare pittori. 54
79. Ordine del disegnare. 54
80. Del ritrarre di naturale. 54
81. Del ritrarre una qualunque cosa.
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Dio
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