60
108. Della pittura e sua divisione. 60
109. Figura e sua divisione. 60
110. Proporzione di membra. 60
111. Del fuggire le calunnie de' giudizi varî che hanno gli operatori della pittura. 61
112. De' movimenti e delle operazioni varie. 61
113. Fuggi i profili, cioè i termini espediti delle cose. 61
114. Come nelle cose piccole non s'intendono gli errori come nelle grandi. 61
115. Perché la pittura non può mai parere spiccata come le cose naturali. 62
116. Perché i capitoli delle figure l'uno sopra l'altro è opra da fuggire. 62
117. Qual pittura è meglio usare nel far parer le cose spiccate. 62
118. Qual è piú di discorso ed utilità, o i lumi ed ombre de' corpi, o i loro lineamenti. 63
119. Qual è di maggiore importanza, o il movimento creato dagli accidenti diversi degli animali, o le loro ombre e lumi. 63
120. Qual è di piú importanza, o che la figura abbondi in bellezza di colori, o in dimostrazioni di gran rilievo. 63
121. Qual è piú difficile, o le ombre e i lumi, o pure il disegno buono. 63
122. Precetti del pittore. 63
123. Memoria che si fa l'autore. 64
124. Precetti di pittura. 64
125. Precetti di pittura. 64
126. Come fu la prima pittura. 64
127. Come la pittura dev'essere vista da una sola finestra. 64
128. Delle prime otto parti in che si divide la pittura. 65
129. Come la pittura si divide in cinque parti. 65
130. Delle due parti principali in che si divide la pittura. 65
131. Della pittura lineale. 65
132. Della pittura, cioè delle ombre. 65
133. Delle parti e qualità della pittura. 65
134. Della elezione de' bei visi.
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