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      135. Della elezione dell'aria, che dà grazia ai volti. 66
      136. Delle bellezze e bruttezze. 66
      137. Delle bellezze. 66
      138. De' giudicatori di varie bellezze in varî corpi, e di pari eccellenza. 66
      139. Come si debbono figurare i putti. 66
      140. Come si debbono figurare i vecchi. 67
      141. Come si debbono figurare le donne. 67
      142. Come si debbono figurare le vecchie. 67
      143. Come si deve figurare una notte. 67
      144. Come si deve figurare una fortuna. 67
      145. Come si deve figurare una battaglia. 68
      146. Del modo di condurre in pittura le cose lontane. 69
      147. Come l'aria si deve far piú chiara quanto piú la fai finire bassa. 69
      148. A fare che le figure spicchino dal loro campo. 69
      149. Del figurare le grandezze delle cose dipinte. 69
      150. Delle cose finite, e delle confuse. 70
      151. Delle figure che sono separate, acciocché non paiano congiunte. 70
      152. Se il lume deve esser tolto in faccia alle figure, o da parte, e quale dia piú grazia. 70
      153. Della riverberazione. 71
      154. Dove non può essere riverberazione luminosa. 71
      155. De' riflessi. 71
      156. De' riflessi de' lumi che circondano le ombre. 71
      157. Dove i riflessi de' lumi sono di maggiore o minor chiarezza. 71
      158. Qual parte del riflesso sarà piú chiara. 71
      159. De' colori riflessi della carne. 72
      160. Dove i riflessi sono piú sensibili. 72
      161. De' riflessi duplicati e triplicati. 72
      162. Come nessun colore riflesso è semplice, ma è misto con le specie degli altri colori. 73
      163. Come rarissime volte i riflessi sono del colore del corpo dove si congiungono.


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Trattato della Pittura
di Leonardo da Vinci
pagine 416