105
305. Dell'uomo ed altri animali che nel muoversi con tarditą non hanno il centro della gravitą troppo remoto dal centro de' sostentacoli. 105
306. Dell'uomo che porta un peso sopra le spalle. 105
307. Della ponderazione dell'uomo sopra i suoi piedi. 105
308. Dell'uomo che si muove. 105
309. Della bilicazione del peso di qualunque animale immobile sopra le sue gambe. 105
310. De' piegamenti e voltamenti dell'uomo. 106
311. De' piegamenti. 106
312. Della equiponderanza. 106
313. Del moto umano. 106
314. Del moto creato dalla distruzione del bilico. 106
315. Del bilico delle figure. 107
316. Della grazia delle membra. 107
317. Della comoditą delle membra. 107
318. D'una figura sola fuori dell'istoria. 107
319. Quali sono le principali importanze che appartengono alla figura. 108
320. Del bilicare il peso intorno al centro della gravitą de' corpi. 108
321. Delle figure che hanno a maneggiare o portar pesi. 108
322. Delle attitudini degli uomini. 108
323. Varietą d'attitudini. 108
324. Delle attitudini delle figure. 108
325. Dell'attenzione de' circostanti ad un caso notando. 109
326. Qualitą de' nudi. 109
327. Come i muscoli sono corti e grossi. 109
328. Come i grassi non hanno grossi muscoli. 109
329. Quali sono i muscoli che spariscono ne' movimenti diversi dell'uomo. 109
330. De' muscoli. 109
331. Di non far tutti i muscoli alle figure, se non sono di gran fatica. 110
332. De' muscoli degli animali. 110
333. Che il nudo figurato con grand'evidenza di muscoli sarą senza moto. 110
334. Che le figure ignude non debbono aver i loro muscoli ricercati affatto.
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