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      433. Pittura e sua membrificazione e componitori. 132
      434. Pittura e sua definizione. 133
      435. Pittura a lume universale. 133
      436. De' campi proporzionati ai corpi che in essi campeggiano, e prima delle superficie piane d'uniforme colore. 133
      437. Pittura: di figura e corpo. 134
      438. Pittura: mancherà prima di notizia la parte di quel corpo che sarà di minor quantità. 134
      439. Perché una medesima campagna si dimostra alcuna volta maggiore o minore ch'essa non è. 134
      440. Pittura. 135
      441. Delle città ed altre cose vedute all'aria grossa. 135
      442. De' raggi solari che penetrano gli spiracoli de' nuvoli. 135
      443. Delle cose che l'occhio vede sotto sé miste infra nebbia ed aria grossa. 136
      444. Degli edifici veduti nell'aria grossa. 136
      445. Della cosa che si mostra da lontano. 136
      446. Della veduta di una città in aria grossa. 136
      447. De' termini inferiori delle cose remote. 136
      448. Delle cose vedute da lontano. 137
      449. Dell'azzurro di che si mostrano essere i paesi lontani. 137
      450. Quali sono quelle parti de' corpi delle quali per distanza manca la notizia. 137
      Secondo volume 138
      Parte terza 138
      451. Perché le cose quanto piú si rimuovono dall'occhio manco si conoscono. 138
      452. Perché le torri parallele paiono nelle nebbie piú strette da piedi che da capo. 138
      453. Perché i volti da lontano paiono oscuri. 138
      454. Perché l'uomo visto a certa distanza non è conosciuto. 138
      455. Quali sono le parti che prima si perdono di notizia ne' corpi che si rimuovono dall'occhio, e quali piú si conservano.


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Trattato della Pittura
di Leonardo da Vinci
pagine 416