147
484. Precetto. 148
485. Di far che le cose paiano spiccate da' lor campi, cioè dalla parete dove sono dipinte. 148
486. Precetto. 148
487. Come le figure spesso somigliano ai loro maestri. 148
488. Del figurare le parti del mondo. 148
489. Del figurare le quattro cose de' tempi dell'anno, o partecipanti di quelle. 149
490. Del vento dipinto. 149
491. Del principio di una pioggia. 149
492. Della disposizione di una fortuna di venti e di pioggia. 149
493. Delle ombre fatte da' ponti sopra la loro acqua. 150
494. De' simulacri chiari o scuri che s'imprimono sopra i luoghi ombrosi e luminati posti infra la superficie ed il fondo delle acque chiare. 150
495. Dell'acqua chiara è trasparente il fondo fuori della superficie. 151
496. Della schiuma dell'acqua. 151
497. Precetto di pittura. 151
498. Precetto. 151
499. De' dieci uffici dell'occhio, tutti appartenenti alla pittura. 151
500. Della statua. 152
501. Per fare una pittura d'eterna vernice. 152
502. Modo di colorire in tela. 152
503. De' fumi delle città. 153
504. Del fumo e della polvere. 153
505. Precetto di prospettiva in pittura. 153
506. L'occhio posto in alto che vede degli obietti bassi. 153
507. L'occhio posto in basso che vede degli obietti bassi ed alti. 154
508. Perché si dà il concorso di tutte le specie che vengono all'occhio ad un sol punto. 154
509. Delle cose specchiate nell'acqua. 154
510. Delle cose specchiate in acqua torbida. 154
511. Delle cose specchiate in acqua corrente. 154
512. Della natura del mezzo interposto infra l'occhio e l'obietto.
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