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      571. Dell'ombra derivativa, e dove è maggiore. 168
      572. Della morte dell'ombra derivativa. 168
      573. Della somma potenza dell'ombra derivativa. 168
      574. Dell'ombra semplice di prima oscurità. 168
      575. Delle tre varie figure delle ombre derivative. 168
      576. Varietà di ciascuna delle dette tre ombre derivative. 169
      577. Che le ombre derivative sono di tre nature. 169
      578. Che le ombre derivative sono di tre specie. 169
      579. Qualità di ombre. 169
      580. Del moto dell'ombra. 169
      581. Dell'ombra piramidale. 170
      582. Della semplice ombra derivativa. 170
      583. Dell'ombra derivativa composta. 170
      584. Se l'ombra può esser veduta per l'aria. 170
      585. Se l'ombra derivativa è piú oscura in un luogo che in un altro. 170
      586. Quale ombra derivativa mostrerà i suoi termini piú noti. 170
      587. In quanti modi principali si trasforma la percussione dell'ombra derivativa. 170
      588. In quanti modi si varia la quantità della percussione dell'ombra coll'ombra primitiva. 171
      589. Come l'ombra derivativa, essendo circondata in tutto o in parte da campo illuminato, è piú oscura che la primitiva. 171
      590. Come l'ombra primitiva, che non è congiunta con piana superficie, non sarà di eguale oscurità. 171
      591. Condizione degli obietti oscuri di ciascun'ombra. 171
      592. Qual campo renderà le ombre piú oscure. 172
      593. Dove sarà piú oscura l'ombra derivativa. 172
      594. Delle ombre. 172
      595. De' termini che circondano le ombre derivative nelle loro percussioni. 172
      596. Come ogni corpo ombroso genera tante ombre quante sono le parti luminose che lo circondano.


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Trattato della Pittura
di Leonardo da Vinci
pagine 416