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597. Delle varie oscurità delle ombre circondatrici di un medesimo corpo ombroso. 173
598. Dell'ombra fatta da un corpo infra due lumi eguali. 173
599. Che quel corpo ch'è piú propinquo al lume fa maggior ombra, e perché. 173
600. Perché l'ombra maggiore che la sua cagione si fa di discordante proporzione. 173
601. Perché l'ombra maggiore che la sua cagione ha termini confusi. 173
602. Come l'ombra separata non sarà mai simile per grandezza alla sua cagione. 173
603. Che differenza è da ombra congiunta co' corpi ad ombra separata. 174
604. Natura dell'ombra derivativa. 174
605. Delle figure delle ombre. 174
606. Dell'ombra derivativa generata in altra ombra derivativa. 174
607. De' termini dell'ombra derivativa. 174
608. Dell'estensione dell'ombra derivativa. 175
609. Dove l'ombra derivativa è piú oscura. 175
610. Delle varietà delle ombre nel variare le grandezze de' lumi che le generano. 175
611. Del variare dell'ombra senza diminuzione del lume che la causa. 175
612. Dell'ombra che si converte in lume. 175
613. Del lume che si converte in ombra. 175
614. Dell'ombra derivativa creata da lume di lunga figura, che percuote l'obietto simile a sé. 175
615. Che le ombre debbono sempre partecipare del colore del corpo ombroso. 176
616. Delle cose bianche remote dall'occhio. 176
617. Delle ombre delle cose remote e lor colore. 176
618. Delle ombre, e quali sono quelle primitive che saranno piú oscure sopra il suo corpo. 176
619. Qual parte della superficie di un corpo s'imprime meglio del colore del suo obietto.
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