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      524. Operazioni de' panni e loro pieghe, che sono di tre nature.
     
     
     
      Molti sono quelli che amano le piegature delle falde de' panni con angoli acuti, crudi e spediti; altri con angoli quasi insensibili, altri senz'alcun angolo, ma in luogo di quelli fanno curvate. Di queste tre sorta, alcuno vuol panni grossi e di poche pieghe, altri sottili e di gran numero di pieghe, altri piglia la parte di mezzo. E di questi tre tu seguiterai le opinioni, mettendone di ciascuna sorta nella tua istoria, aggiungendovi di quelli che paiono vecchi pezzati, e nuovi abbondanti di panno, ed alcuni miseri, secondo le qualità di chi tu vesti, e cosi fa de' loro colori.
     
     
      525. Delle nature delle pieghe de' panni.
     
     
     
      Quella parte della piega che si trova piú lontana da' suoi costretti estremi, si ridurrà piú in sua prima natura. Naturalmente ogni cosa desidera mantenersi in suo essere; il panno perché è di eguale densità e spessitudine, sí nel suo rovescio come nel suo diritto desidera di stare piano; onde, quando esso è da qualche piega o falda costretto a lasciare essa planizie, osserva la natura della forza in quella parte di sé dov'esso è piú costretto, e quella parte ch'è piú lontana ad essi costringimenti troverai ridursi piú alla prima sua natura, cioè dello stare disteso ed ampio. Esempio: sia abc la piega del panno detto di sopra; ac sia il luogo dov'esso panno è piegato e costretto; io ti proposi che quella parte del panno ch'era piú lontana ai costretti estremi si ridurrebbe piú nella sua prima natura; adunque c trovandosi piú lontano da ab, la piega sarà piú larga in b che in alcun altro suo luogo.


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Trattato della Pittura
di Leonardo da Vinci
pagine 416