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      Provasi, e sia il luminoso abc e l'ombroso de, e la semplice ombra derivativa sia def, e la composta ombra derivativa fek; ma la semplice derivativa non vede parte alcuna del corpo luminoso: ma l'ombra derivativa composta vede sempre parte del luminoso, maggiore o minore, secondo la maggiore o minor remozione che le sue parti hanno dall'ombra semplice derivativa. Provasi, e sia tale ombra efk, la quale con la metà della sua grossezza fk, cioè ik, vede la metà del luminoso ab ch'è ac; e questa è la parte piú chiara di essa ombra composta, e l'altra metà piú oscura della medesima composta, ch'è fi, vede cb, seconda metà di esso luminoso; e cosí abbiamo determinato le due parti della composta ombra derivativa, piú chiara o men oscura l'una che l'altra.
     
     
      551. Della semplice e composta ombra primitiva.
     
      La semplice e la composta ombra son cosí proporzionate infra loro nelle ombre primitive congiunte ai corpi ombrosi, come nelle ombre derivative separate dai medesimi corpi ombrosi. E questo si prova perché le derivative semplici e composte sono cosí infra loro congiunte senza alcuna intermissione, come se fossero esse primitive di esse derivative origine.
     
     
      552. De' termini dell'ombra composta.
     
      La derivativa ombra composta è d'infinita lunghezza, per esser essa piramidale di piramide originata alla sua punta; e questo si prova perché, in qualunque parte si sia tagliata essa lunghezza piramidale, mai sarà distrutto il suo angolo, come accade nella derivativa ombra semplice.
     
     
      553. Del termine dell'ombra semplice.


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Trattato della Pittura
di Leonardo da Vinci
pagine 416